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CERALACCA, che anche disgiuntamente trovasi scritto CERA LACCA
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CERALACCA, che anche disgiuntamente trovasi scritto CERA LACCA.
Definiz: Sost. femm. Materia composta di resina, lacca, spirito di vino, e vermiglione o altri colori, che si riduce in cannelli, ad uso specialmente di sigillare. –
Esempio: Red. Lett. M. 40: Ho caro che sia arrivata costì a salvamento la cassetta, nella quale avrà V. S. trovato e le lettere, e tutte quell'altre cose che ella avea chiesto, come carta, penne, stoppini, saponi e ceralacca.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 52: Sigillata con cera lacca,.... si metta in un vaso di vetro.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 227: Ricchissima più d'ogni altro n'è l'ambra gialla, dopo la quale par che ne venga la cera lacca finissima.
Esempio: Fag. Rim. 3, 107: S'osserva che materia vi s'attacca Per sigillarla: e guai a chi pigliasse L'ostia, dove debb'ir la ceralacca.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 256: La cera sarà stata senza dubbio di quella cera mesticata, che allora usava, e che si trova in tutti gli antichi sigilli avanti all'invenzione della ceralacca.