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Dizion. 5° Ed. .
CERALACCA, che anche disgiuntamente trovasi scritto CERA LACCA
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CERALACCA, che anche disgiuntamente trovasi scritto CERA LACCA. Definiz: | Sost. femm. Materia composta di resina, lacca, spirito di vino, e vermiglione o altri colori, che si riduce in cannelli, ad uso specialmente di sigillare. – | Esempio: | Red. Lett. M. 40: Ho caro che sia arrivata costì a salvamento la cassetta, nella quale avrà V. S. trovato e le lettere, e tutte quell'altre cose che ella avea chiesto, come carta, penne, stoppini, saponi e ceralacca. | Esempio: | E Magal. Sagg. nat. esp. 227: Ricchissima più d'ogni altro n'è l'ambra gialla, dopo la quale par che ne venga la cera lacca finissima. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 107: S'osserva che materia vi s'attacca Per sigillarla: e guai a chi pigliasse L'ostia, dove debb'ir la ceralacca. |
Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 256: La cera sarà stata senza dubbio di quella cera mesticata, che allora usava, e che si trova in tutti gli antichi sigilli avanti all'invenzione della ceralacca. |
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